A volte penso "è un bene"
avere tutta la bellezza
e la fantasia sotterrate nell'argilla
dell'inquietudine,
nella calcarea roccia
del disadattamento:
la felicità non è così l'ansia
di affermarsi -
non più del sole è la messa a fuoco -,
ma disseppellire, ritrovare.
Più lungo, però, diviene il morire.
- La bara è fatta per inventare un sorriso
consolatorio,
per noi, sulle spoglie di chi ha smesso.-
A volte non penso più.
Suono il mio p-i-a-n-o-f-o-r-t-e
su questo bianco retroilluminato.
Sotto terra, dall'altro mondo.
Siamo noi che abbiamo tutto
da vincere
e tutto da perdere. La storia
siamo anche noi.
sr
mercoledì 26 febbraio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)