Stamattina, intorno alle ore 9, ho ricevuto la chiamata di Franco Mazzone, che, anche se di striscio e in modo del tutto minoritario - così appare -, è stato coinvolto nella polemica del Cine-Teatro comunale da Franco Zanghì, nell'intervista rilasciatami non più di 48 ore fa.
Durante la telefonata il sopracitato Mazzone ha negato con serenità di essere coinvolto in tutta questa storia, spiegando per altro di non fare l'agente pubblicitario. In fine ha mostrato tutto il suo rammarco per esser stato chiamato in causa proprio lui che ha sempre mantenuto uno stile di vita sobrio e onesto.
Personalmente, sono dispiaciuto ogni volta che si toccano le corde sentimentali e morali della nostra esistenza; tuttavia questo mio hobby e mia passione di riportare umilmente le notizie e andare alla ricerca di ogni aspetto e di ogni fatto... mi impone una certa rigidità.
Quello che posso fare - e che sempre faccio - è pubblicare una seria e tranquilla smentita, della quale, nel caso in oggetto, rimango in attesa.
Sebastian Recupero
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Una domanda: per la pubblicità in città quanto versano al comune tutti i concessionari di megacartelloni e quanto il cartellone luminoso di Zanghì. Saperlo sarebbe trasparenza da parte dell'interessato e da parte dell'amministrazione.
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