sabato 30 gennaio 2010
Sondaggi
Redazione.
giovedì 28 gennaio 2010
Giurispudenza a Patti: si passa all'ipotesi dell' "accordo di programma."
Oltre al primo cittadino di Patti, Pippo Venuto, e al vicario della Curia, Giovanni Orlando, hanno partecipato altri sindaci o vicesindaci interessati al progetto. I relatori principali sono stati: il sindaco Venuto, il Segretario comunale dr. Ribaudo, il Preside della facoltà di Giurispriudenza, prof. Salvatore Berlingò, il prof. Vincenzo Scalisi, ordinario di diritto privato, l’Assessore provinciale al Bilancio, Antonino Terranova.
Va innanzitutto ricordato che il comune di Patti, fin'ora unico responsabile della convenzione, deve ripianare un debito pregresso dei confronti dell'Università degli Studi di Messina in merito al compenso dei docenti e del personale. A questo proposito Venuto ha garantito che si tratta di un "affare esclusivo" dell'amministrazione comunale di Patti.
Il Segretario comunale, congiuntamente al Sindaco, ha poi esposto la strategia predisposta nelle ultime settimane per garantire continuità al progetto che ormai va avanti da 5 anni. Nei mesi scorsi si è parlato della creazione di fondazioni o consorzi, ma, vista l'urgenza che richede la questione, al momento si è preferito optare su una nuova prospettiva. Il dott. Ribaudo ha dunque messo a punto un "accordo di programma" tra i comuni interessati, la Provincia Regionale di Messina e il Consorzio intercomunale Tindari-Nebrodi, che prevede la ripartizione della spesa in base a parametri prestabiliti. Tale accordo non parrebbe, al momento, esser vincolante e obbligatorio ma accettato volontariamente dalle giunte comunali.
Le quote sarebbero di due tipologie distinte: una fissa e una variabile. I parametri delle quote fisse, per quanto riguarda i comuni, sono relativi al numero degli abitanti e al numero degli studenti frequentanti. Quelli relativi alle quote variabili (annualmente) si basano sui numeri della popolazione scolastica oltre che sul numero degli iscritti. La Provincia Regionale di Messina e il Consorzio Tindari-Nebrodi s'impegnerebbero solo con una quota fissa.
"L'accordo di programma è stato pensato e studiato - secondo Ribaudo -per evitare le lungaggini e le complicazioni derivanti da una "Convenzione" unitaria di tutti i comuni". La convenzione, infatti, andrebbe approvata da tutti i Consigli comunali nello stesso modo; mentre l'accordo di programma può essere assunto per conto proprio dalle giunte comunali.
Dunque dovrebbe funzionare così: l'Università degli studi di Messina stipulerebbe una convenzione con il comune capofila, Patti, prendeno atto dell'accordo di programma tra questi e gli altri enti interessati, che garantirebbero in tal modo la copertura finanziaria. Così facendo si tratterebbe di due accordi distinti dove il comune di Patti assume tutte le responsabilità legali nei confronti dell'Università di Messina e gli altri comuni assumerebbero solo l'impegno di aiutare il comune di Patti a sostenare le spese per garantire l'esistenza della sede universitaria.
Proprio quest'ultimo punto genera le più grandi perplessità: il Segretario Ribaudo ha cercato di convincere il Preside Berlingò e il prof. Scalisi sulla possibilità che l'accordo di programma possa esser sottoscritto anche dalla stessa Università di Messina. Essi però si sono detti perplessi su questa possibilità poiché l'ateneo messinese non avrebbe interesse a cofinanziare un progetto che a lungo termine dovrebbe portare alla nascita di un polo universitario autonomo. Il Preside ha ribadito che intanto bisogna trovare l'accordo economico per garantire un distaccamento delle attività didattiche e non per una sede autonoma dell'Univesità di Messina. In questo quadro di intenti si dovrebbe muovere l'accordo di programma tra i comuni e gli altri enti che poi devono stipulare una convenzione con l'ateneo.
Il vicesindaco di Tortorici, l'avvocato Contiguglia, il sindaco di San Piero Patti, l'avv. Ornella Trovato e altri esponenti delle amministrazioni comunali interessate hanno mostrato perplessità e avanzato proposte su quattro punti in paricolare:
- la convenzione potrebbe essere stipulata da tutti i comuni con Curia e l'Università degli Studi di Messina e non solo dal comune di Patti;
- i parametri di ripartizione della spesa devono essere studiati con attenzione poiché il ritiro dall'accordo di un comune comporterebbe la ulteriore ripartizione della quota mancante tra gli altri enti con aggravi su comuni che magari registrano l'iscrizione alla facoltà di pochi alunni, a fronte di un maggior numero di iscritti provenienti da comuni che non finanziano. A tal proposito sarebbe dunque necessario regolamentare l'obbligatorietà di una contibuzione fissa di tutti i comuni promotori o fondatori;
- la necessità di porre dei limiti alle iscrizioni per gli studenti di comuni che non contibuiscono neppure in quota minimale.
- la creazione di un organo amministrativo copartecipato da tutti i comuni e gli enti che hanno aderito.
Continua così, tra protagonismi politici, problemi tecnico-giuridici, lentezza burocratica e imprecisioni, il cammino per tentare di rendere Patti una città universitaria credibile e di qualità.
Per una volta dobbiamo registrare l'impegno della giunta Venuto, ma soprattutto del dr.Ribaudo che invece è un tecnico indipendente, per quanto riguarda l'attenzione a questa vicenda. Tuttavia ci riserviamo di vedere gli esiti di questo attivismo tecnico-politico nei prossimi mesi per dare un giudizio reale.
Intanto attendiamo i commenti dei cittadini.
Sebastian Recupero
Il comunicato stampa del comune:
comunicato stampa nr 33.pdf
mercoledì 27 gennaio 2010
Anche personale tecnico e impiegati comunali tra gli indagati per le costruzioni irregolari in c/da Cuturi.
Tra gli indagati ci sono dunque impiegati dell’Ufficio Tecnico del Comune di Patti, membri delle Commissioni Edilizie, imprenditori e direttori dei lavori.
Redazione
martedì 26 gennaio 2010
INTERVISTA ALL’ASSESSORE SALVATORE IMPALA’
Al termine, abbiamo chiesto all’assessore se poteva trattenersi per rilasciarci una breve intervista in merito all’ormai imminente Carnevale pattese. La risposta è stata affermativa.
Si è iniziato parlando dei soliti problemi di carenza di fondi per l’organizzazione dell’evento: la somma stanziata dal Comune ammonta a 37.560 euro, mentre, come lo stesso Impalà ha sottolineato “per l’organizzazione di un buon carnevale si sarebbe dovuta avere una disponibilità di almeno 200.000 euro” che non c’è. Non si è voluto investire di più in vista dei preparativi per la prossima estate che l’assessore promette essere di notevole rilievo per la quantità e la qualità degli eventi, dietro precisa volontà del Sindaco Pippo Venuto e dell’intera Amministrazione Comunale.
In sostanza, aspettando quest’”estate boom” (riguardo agli eventi ma anche alle spese) si comincia a fare economia, e la si fa partendo proprio dal carnevale.
Successivamente ci è stata illustrata la maniera in cui è stato speso l’esiguo budget a disposizione:
- Euro 9.000 per la SIAE.
- Euro 20.000 di contributi a carri e gruppi mascherati, con un massimo di 1000 euro per carro e 800 euro per gruppo.
- Euro 8.560 per pubblicità e collaborazioni.
I premi saranno costituiti da dei trofei: quello per il primo premio verrà passato di anno in anno ai vincitori delle varie edizioni (tipo la coppa del mondo di calcio!).
Attualmente è assicurata la partecipazione di tre carri e sette gruppi mascherati, ma l’assessore ha detto di confidare nella libera iniziativa e nello spirito carnascialesco dei pattesi e di essere convinto che alla fine sia i carri che i gruppi risulteranno molti di più.
“Anche la sfortuna - continua Impalà - ha giocato la sua parte in quanto alcuni dei maestri carristi locali quest’anno non ci saranno con le loro creazioni per problemi di salute”.
La sfilata partirà, come nelle edizioni precedenti, da Patti Marina e parteciperanno inoltre i carri di San Giorgio e, combaciando le giornate, anche quelli di altre realtà limitrofe.
Infine l’Associazione “Patti Storica” ed altri organizzeranno serate danzanti all’interno del Palatenda che verrà allestito in Piazza Marconi a partire dall’11 febbraio.
Giuseppe Calabrò
lunedì 25 gennaio 2010
Per favore spiegateci come funziona la politica.
La chiusura dell'intervista è dedicata al logico e, a nostro modo di vedere, strumentale paragone con i fatti di Giampilieri. "Al Presidente della Provincia vogliamo chiedere se sui nebrodi deve accadere un'altra Giampilieri o se finamente si vogliono portare avanti azioni concrete per la prevenzione del rischio".
Dunque... coraggioso Cerreti!
Ma coraggioso nel senso che ci vuole un bel coraggio a svegliarsi improvvisamente e criticare tutto quel sistema che fino ad oggi non aveva visto. Coraggioso a presentarsi ai cittadini come un valido oppositore e come "uno con le palle quadrate". Eppure ce lo ricordiamo in An diversi anni fa. Eppure ce lo ricordiamo candidato a sostegno di questa amministrazione provinciale non più di 2 anni fa. Eppure ci pareva parte di quel sistema di buoni amministratori alle volte nazionalisti, alle folte federalisti, alle volte cattolici, alle volte liberali...che ben ha governato questa provincia e questa regione in 40 anni. Evidentemente non abbiamo capito.
Beh, buon risveglio.
Sebastian Recupero
La minoranza consiliare richiede l'autoconvocazione del Consiglio comunale.
Inoltre la minoranza chiede l'inserimento di un ulteriore punto all'ordine del giorno: la discussione in merito all'invio ai cittadini di avvisi di pagamento per eccedenza acqua e depurazione per gli anni dal 1999 al 2001 e, in generale, sulla gestione dei residui attivi di bilancio e l'organizzazione dell'Ufficio Tributi.
Il testo del documento:
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
venerdì 22 gennaio 2010
Maltempo e "malarazza"
Problemi a S.Salvatore di Fitalia, Longi (per la caduta massi sulla SP.157), sulla strada provinciale 168 Capizzi-Caronia e sulla SS 289 Cesarò-San Fratello-Sant'Agata, dove si sono rese necessarie le catene. Peggiorano costantemente le condizioni della S.P.136 Ucria-Raccuia, da tempo protagonista di continui smottamenti. Nella notte di ieri l'ennesima frana.
Inoltre nella giornata di ieri l'ANAS, a seguito del verificarsi di alcune frane, ha chiuso la Ss. 113 nel tratto Locanda di Tindari-Oliveri.
Nel frattempo ricordiamo che la "caduta massi" c'è anche nel centro storico pattese e che con il mal tempo la cosa diventa seria. Ieri altro crollo in via Greci. "Buttate giù quel palazzo!" - si chiede a gran voce. Ma oltre all'episodio del centro storico alcune frane hanno interessato anche la c/da Gallo: i primi interventi per il ripristino sono stati messi in essere da comuni cittadini che si trovavano in loco.
Proviamo a mettere in sicurezzale strade, le infrastutture, i centri storici...etc ? Lo facciamo un bel PONTE tra la nostra coscienza e la nostra terra?
Distruggila, Gesù, fallu pì mmia.
A20: IN PRIMAVERA IL BANDO DI GARA PER LE GALLERIE SCIANINA E TRACOCCIA
Il bando di gara partirà entro la fine della prossima primavera.
giovedì 21 gennaio 2010
Liceo Scientifico: letterina dei consiglieri provinciali della circoscrizione di Patti a Lombardo.
Qualcosa si muove? Certo è che doversi rivolgere al presidente della regione è sintomo dell'incapacità e dell'inefficienza dell'amministrazione provinciale.
Tutti questi consiglieri si rivolgono all'MPA. Lo scenario politico sta mutando rapidamente!
NO AL NUCLEARE IN SICILIA: IL VOTO DELL'ASSEMBLEA REGIONALE
Redazione.
Approvato il piano strade provinciali
Nel piano, con circa 9 milioni di euro, è finalmente finanziato per la prima annualità il secondo lotto della strada a scorrimento veloce "Patti- San Piero Patti". Tuttavia pare che quest'opera non avrebbe i requisiti di ammissibilità per rientrare nella liste delle opere finanziabili nella prima annualità esattamente come per l'Intercomunale "Nizza-Fiumedinisi", che è stato infatti esclusa. Giochi di forza tra l'MPA di alcuni e quelli di alcuni altri... e il resto del mondo.
Gli interventi della prima annualità valgono 50 milioni di euro e provengono da un finanziamento ministeriale (Finanziaria 2007-Governo Prodi) per un primo elenco di opere (dalla 1 alla 39). La restante parte (dalla 40 alla 58) è da finanziare attraverso fondi regionali (Po/Fesr): circa 10 milioni di euro più altri 5 legati alla premialità sui progetti.
Redazione.
mercoledì 20 gennaio 2010
Il liceo scientifico e la morale perduta.
venerdì 15 gennaio 2010
Sondaggio sul carnevale pattese!
Patti Libera Blog chiede ai pattesi e non solo come si possa rilanciare il nostro Carnevale. E lo fa proprio in vista dell'edizione n.48 che culminerà con le sfilate di domenica 14 e martedì 16 febbraio.
L'Assessore al turismo, Salvatore Impalà, ha comunicato che i fondi staziati per le manifestazioni in questione ammontano a 30mila euro. Inoltre egli ritieni fondamentale la collaborazione e l'intervento delle varie associazioni pattesi che nell'ultimo periodo sono state molto attive (soprattutto durante le festività natalizie) e, a parer nostro, sono di fondamentale sostegno alla vita culturale e sociale di questa città. Ma questa associazioni, pur con tutto l'impegno che solitamente mostrano, da sole non risolveranno il problema di dare una soluzione netta per il Gran Carnevale e farlo risorgere.
Quali le mosse da fare? Individuiamone qualcuna assieme.
Oltre al sondaggio, potete commentare questo articolo.
giovedì 14 gennaio 2010
Emergenza Marinello?
Si è trattato di un tavolo tecnico dove sono stati esposti alcuni studi, seppur minimali, e mostrati documenti fotografici e topografici che raccontano di per sé la storia geologica e morfologica dei Laghetti.
Il dibattito è stato lineare e allo stesso tempo approssimativo. Per bocca dell'assessore Duca è emersa la volontà della Provincia regionale di Messina di monitorare costantemente la situazione e di effettuare studi solo a seguito dei quali si possa giudicare quali siano i possibili interventi. La linea generale emersa dal dibattito, soprattutto dai docenti delle Università, è quella attendista. Si è sostentuto, infatti, che monitorare costantemente la riserva è doveroso ma che bisogna soprattutto analizzare e studiare i fenomeni geologici del territorio che hanno ripercussioni sull'area in questione: dalla vita del torrente Timeto alle opere artificiali vicino al mare, finanche alla storia dello sviluppo dei laghetti. Tutto ciò per capire, innanzitutto, se è possibile intervenire efficacemente per il rallentamento di una inesorabile scomparsa o di un profondo mutamento dei Laghetti. Infatti, è stato spiegato dagli esperti, che i laghetti nel corso dei secoli sono spesso apparsi e poi scomparsi o che comunque hanno subito modificazioni importanti.
L'unica ipotesi d'intervento palesata nell'incontro è stata quella per la quale si potrebbe pensare a rinfoltire la vegetazione presente nella riserva, in modo da creare una sorta di barriera naturale e di rendere il terreno più solido.
I convenuti, preso atto che la preoccupazione a seguito della mareggiata del 2 gennaio è stata eccessiva e che il periodo invernale non è il migliore per fare della valutazioni oggettive, si sono impegnati a portare avanti un attento lavoro nei prossimi mesi che li porterà ad un nuovo incontro di questo tavolo "tecnoo". Incontro che a detta del sindaco Venuto dovrà svolgersi nei primi giorni di luglio. Questa la cronaca.
Dal punto di vista tecnico quello che è mancato oggi è stata l'analisi dettagliata e sistemica del rischio ambientale. Inoltre si possono lamentare omissioni importanti in relazione ai dati degli ultimi studi sull'erosione delle coste e sul mutamento climatico.
Dal punto di vista politico e organizzativo, invece, è da constatare la scarsa solerzia dell'Assessore Duca, apparso poco brillante e poco convinto, nell'affrontare la questione con attenzione ed in modo analitico. Per una volta va ringraziata la Giunta e il sindaco per aver organizzato questo tavolto tecnico, tuttavia è necessario aggiungere che, negli anni, per il Laghetti di Marinello si è fatto ben poco. Inoltre non dimentichiamo che il Prof. Randazzo, intervenuto a tranquillizzare i pattesi sulla scomparsa naturale delle spiaggie in questione, è quello che aveva promosso la costruzione del porto nei pressi della foce del Timeto. Cosa che oggi invece ha dimenticato (e grazie al cielo!) - sotto il pressing dell'emergenza ambientale che è bene visibile a tutti - e che lo ha portato a ricordare che ci vuole attenzione per le sorti del Timeto. Ad un certo punto ha tentato di salvare il salvabile dicendo che è necessario non costruire nulla "ad est del Timeto". Purtroppo così dimentica l'incidenza delle correnti che, in ogni caso ed in ogni posizione geografica, con la costruzione di opere a mare mutano inevitabilmente. Poi lo stucchevole discorso sulla possibilità del riscaldamento terrestre - da lui non ammesso - ma usato oggi come supporto in forma di ipotesi per confermare che il destino e la natura fanno tutto da sé, ha davvero concluso ogni ragionamento serio. Per oggi.
Sebastian Recupero
mercoledì 13 gennaio 2010
Introduzione.
Nei prossimi mesi questo blog vi racconterterà di politica, cultura, eventi e costume.
Al centro della nostra attenzione ci sarà soprattutto la città di Patti, troppo spesso martoriata dalle lobby, dal clientelismo, dall'asservimento e dalla massoneria. Troppo spesso umiliata dai politici, dagli esponenti dell'alta borghesia e dalla subalternità alle logiche utilitaristiche.
Sarà soprattutto un video blog dove faremo il punto, ogni qualvolta lo riterremo necessario, su ciò che avviene in città...e su ciò che non avviene.
Tenteremo di analizzare i fatti, i contenuti, i significati. Ci faremo delle domande e proveremo a darci, senza presunzione, delle risposte.
Nella nostra idea di impegno sociale non potremo mai tralasciare gli avvenimenti nazionali e mondiali. Ne saremo attenti spettatori e riporteremo le nostre impressioni.
Oggi cominciamo un cammino lunghissimo che ci porterà alla creazione di una nuova e rinforzata coscienza popolare libera e autorevole.
"Patti Libera" non è solo un nome ad effetto: si tratta invece di un concetto chiave per il nostro operato. Si tratta della manifestazione di dissenzo nei confronti di tutte le ingiustizie, delle imprecisioni e delle storture che si nascondono nei palazzi della nostra città: proprio làddove si decidono le nostre sorti.
Saranno mesi e anni, speriamo, utili ai pattesi. Saranno parole e fatti che rendono giustizia e cercano, nel loro piccolo e con molta umiltà, di creare l'accesso a verità alternative.
Sarà, speriamo sempre, passione e libertà.
Buon ascolto e buona visione.
La redazione
Patti Libera Blog