giovedì 21 gennaio 2010

NO AL NUCLEARE IN SICILIA: IL VOTO DELL'ASSEMBLEA REGIONALE

In tarda notte, all'Ars, il Partito Democratico ha finalmente fatto una cosa buona. Su iniziativa dell' on. Barbagallo l'Assemblea ha votato, all'unanimità, una mozione per la quale si delinea la volontà della Regione di non ospitare centrali nucleari. Il Presidente Lombardo, che prima aveva detto della necessità di maggiori studi e approfondimenti e di un giro di consultazioni ampio, all'ultimo minuto ha ceduto nella direzione - finalmente giusta - del rifiuto del nucleare. Egli ha poi affermato che sicuramente a breve il ministro Scajola comincerà un giro di consultazioni; inoltre ha smentito le voci che davano per certo l'individuazione di un sito per la realizzazione di una cetrale a Palma di Montechiaro, nell'agrigentino.

Redazione.

2 commenti:

  1. Il nucleare in Italia rappresenta una questione che va studiata a fondo, tenendo presenti le necessità energetiche impellenti del nostro Paese, ma soprattutto la sicurezza degli impianti. Oggi credo che in Sicilia non saremmo in grado di gestire simili impianti. Mio malgrado, è così.

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  2. Il nucleare in Italia e in Sicilia non è assolutamente una priorità...soprattutto considerando i lunghi tempi di realizzazione...la mancanza di ricerca in questo campo (e quindi di fondi)...i problemi di smaltimento dei rifiuti (come se l'Italia non avesse già un problema simile).

    Credo che, in particolare la nostra Sicilia, dovrebbe puntare su fonti energetiche di cui e ricchissima...ovvero l'energia solare e quella eolica.

    Per fortuna ultimamente in questo senso ci si è cominciati a muovere.
    E' di poche settimane fa la notizia che a Catania verrà costruito una delle più grandi fabbriche di pannelli fotovoltaici d'Europa.

    Vedremo.

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