martedì 27 aprile 2010

Liceo scientifico, si passa al mutuo con diritto di riscatto

La questione del Liceo Scientifico di Patti continua ad evolversi: se in bene o in male... è ancora tutto da capire.

La Provincia di Messina, infatti, sta predisponendo l'ennesimo bando per il reperimento di locali idonei ad ospitare l'istituto scolastico in oggetto. Questa volta si punterà sull'assunzione in locazione con patto di riscatto, e non più sul leasing finanziario per la costruzione di una nuova struttura. Sostanzialmente non si costruirà un bel nulla - addio al Liceo Scientifico che sognavamo da 40 anni -, ma si cercherà una struttura già esistente che abbia le caratteristiche necessarie.

"A questa soluzione si è giunti dopo alcuni incontri che hanno visto protagonisti i consiglieri provinciali eletti nel collegio di Patti, Rosario Sidoti, Salvino Fiore, Roberto Cerreti, Luigi Gullo, Giovanni Princiotta e Natalino Natoli (illegittimo??) che hanno poi manifestato l’esigenza di trovare una soluzione per il liceo scientifico di Patti al Presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto". [cit. Comunicato Stampa]. Un po' pochino, dopo tutto questo tempo, no?

Attorno alla questione del Liceo scientifico hanno lavorato strenuamente, per chiedere provvedimenti immediati, i ragazzi dell'Associazione "NoveMaggio" di Patti, che hanno persino mandato una lettera al Presidente Ricevuto, senza tuttavia ottenere risposta, e in modo minore anche questo blog con i suoi costanti richiami. Ma nonostante la veloce accelerazione intrapresa dalla Provincia Regionale, a seguito delle pressioni di associazioni e studenti, proprio il comitato di redazione di Patti Libera non si ritiene per nulla soddisfatto: dopo tanti anni di battaglie dei ragazzi, l'unica soluzione che si trova è una nuova assunzione in locazione con un patto di riscatto di cui non conosciamo i termini, ma che, di sicuro, rappresenterà un esborso di denaro evitabile che racconta di come l'istruzione sia sempre di meno un'affare pubblico e debba garantire o piegarsi alle logiche dell'economia di mercato.

Con meraviglia leggiamo: "Grande merito va all’Assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Di Bartolo che si è interessato affinchè si potesse trovare una soluzione all’empasse venutasi a creare”. [cit. Comunicato stampa]. Quest'ultima affermazione ci pare totalmente fuori luogo: innanzitutto non ci sono "meriti" nella stesura di una bando (fa parte del lavoro ordinario di un assessore!) e non ce ne saranno nemmeno se si reperirà la struttura, poiché il "merito" si ha con la constatazione della validità di un'operazione che rivela tutti i suoi effetti positivi e durevoli; inoltre non fa parte del dovere di chi redige un comunicato stampa includere giudizi di valore di questo tipo.

Lasciatelo decidere ai cittadini, se ci sono meriti.


Sebastian Recupero

venerdì 16 aprile 2010

Dal 28 aprile al via le rappresentazioni di “Tindari Teatro giovani”

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI PATTI:
Saranno il liceo Magistrale “Ainis” di Messina – con “Amleto” - e il liceo Scientifico “Tedone” di Ruvo di Puglia (Ba) – con “Uguale e... diversi” - mercoledì 28 aprile presso il “Cine Teatro” comunale di Patti, a fare da apripista all’edizione 2010 del “Tindari Teatro giovani”. Kermesse molto attesa e che rientra, insieme con il “Tindari festival” e con il “Teatro dei due Mari”, nel novero delle manifestazioni di grande richiamo turistico così come evidenziato anche dall’Assessorato regionale al Turismo. A supporto di questa edizione, fra l’altro, ci sarà anche la Provincia regionale di Messina. Il presidente, l’on. Nanni Ricevuto, infatti, dopo un incontro con il sindaco di Patti, dott. Giuseppe Venuto, ha assicurato pieno e incondizionato appoggio a questo appuntamento.
La conferenza stampa di presentazione della manifestazione, infine, si svolgerà lunedì 19 aprile alle ore 10 presso “Palazzo dei Leoni” sede della Provincia regionale di Messina.
[...]

Patti, 16 aprile 2010
L’Ufficio Stampa

Scorrimento veloce: mercoledì incontro presso il Ministero

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI PATTI:

Si terrà mercoledì 21 aprile alle 15 a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture, l’incontro inerente il finanziamento del secondo lotto della strada a scorrimento veloce Patti-San Piero Patti, al fine di superare i problemi tecnici che sono sorti dopo il parere negativo della Commissione regionale dell’assessorato ai lavori Pubblici. Saranno presenti alla riunione nella Capitale il presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, i sindaci della valle del Timeto, Patti, Giuseppe Venuto, San Piero Patti, Ornella Trovato, Librizzi, Renato Cilona, Montagnareale, Anna Sidoti e Montalbano Elicona, Giuseppe Simone.

Patti, 16 aprile 2010
L’Ufficio Stampa

giovedì 15 aprile 2010

Cine-Teatro: un affare che non conviene a nessuno?

Facciamo seguito alle notizie fin qui riportate in merito alla spiacevole vicenda che ha visto coinvolta, nel tentativo di mettere in scena uno spettacolo al Cine-teatro comunale di Patti, la compagnia "Santina Porcino".
Innanzitutto è con nostro gravissimo rammarico che constatiamo la censura preventiva dei portali d'informazione pattese, quelli veri...mica PattiLibera. Quella di non raccontare delle vicende così importanti, presumibilmente per paura di "scottarsi", è ancora una volta un'operazione che va contro l'etica giornalistica.
Ma andiamo ai fatti.
A seguito delle prime polemiche scatenate dalla mancata concessione del Cine-Teatro comunale alla Compagnia Santina Porcino, da parte del gestore privato, Sig.Musarra, il tutto dopo la promessa di patrocinio dell'Assessore Salvatore Impalà, si è tenuta una riunione per sbloccare la vicenda. Essa è stata convocata con somma urgenza dal vice sindaco, dott. Cisco Gullo, e ha avuto come esito un tentativo di conciliazione tra le parti: la compagnia teatrale, il sig. Musarra e l'Amministrazione comunale. In quella sede si è palesata un'offerta di affitto della sala, o dei servizi ( qualcuno cerca di mescolare le carte in tavola, capirete in seguito), per una cifra inferiore (300 euro + iva) a quella inizialmente richiesta (900 euro). La questione non era di certo economica, infatti la Compagnia ha rifiutato l'offerta e ha deciso di andare avanti sulla strada della verità: l'obiettivo è quello di svelare, in tutti i particolari, il complesso sistema di gestione della struttura di proprietà pubblica, ed evidenziarne eventuali abusi o mancati adempimenti contrattuali.
Proprio Michelangelo Zanghì, responsabile della Compagnia "Santina Porcino", ha fatto sapere che intenterà le vie legali per un accertamento resosi necessario a seguito delle vicende suddette.
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Nel giorno di ieri ci sono pervenuti i seguenti comunicati, che pubblichiamo in ordine di arrivo:

Comunicato stampa del comitato "ridateci il nostro cine teatro comunale" n.1 Cine teatro comunicato 1.doc

Comunicato stampa del Comune di Patti comunicato stampa nr 67.pdf

Comunicato stampa del comitato "ridateci il nostro cine teatro comunale" n.2 [per intero]:

"A seguito del comunicato stampa diffuso in mattinata dall’ufficio stampa del Comune di Patti, ci teniamo a precisare che il chiarimento –che sostanzialmente conferma il voltafaccia dell’Assessore Impalà- non cambia minimamente lo stato delle cose e evidenzia la necessità del ripristino della legalità nel nostro Comune. Detta in parole povere, le 40 serate gratuite di cui il comune dispone, allo stato delle cose, non possono essere usufruite da nessun soggetto come tali perché i servizi all’interno del Teatro restano di esclusivo dominio del gestore che opera in regime di monopolio. Tuttavia la richiesta di concessione della sala ormai è roba vecchia e superata. La nostra compagnia ha già rifiutato la proposta del comune e la richiesta del gestore, che in questa fase hanno operato in associazione in stile "Mafiopoli" tra loro.

A seguito di quanto avvenuto, siamo venuti in possesso di informazioni e documenti che fanno presagire gravi responsabilità politiche, nonchè penali e amministrative da parte del comune in relazione al caso specifico e ad altri casi ad esso collegati.

Abbiamo quindi il dovere di proseguire sul cammino intrapreso e percorrere tutte le strade che possano portare al ripristino delle regole civili e morali nella nostra città, che purtroppo mancano da tempo. Ringraziamo tutte le persone oneste della nostra città che hanno aderito e preso posizione chiara e trasparente sui social network e blog che si stanno occupando del caso. Ringraziamo inoltre le decine e decine di cittadini, tra i quali alcune autorità civili, politiche e religiose che continuamente ci scrivono in forma privata facendoci sentire la loro vicinanza e il loro incondizionato supporto, invitandoci a non mollare e ad andare fino infondo nella questione.

Chiediamo la solidarietà di chi ancora non ha trovato il coraggio di esporsi, anche se ne comprendiamo benissimo i motivi".

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In sostanza, si tratta di un botta e risposta con l'Amministrazione comunale, la quale sta cercando di coprire come può la pessima gestione del Cine-Teatro e quelle ombre che si ravvedono in tutta la vicenda. A questo proposito, anche il nostro Blog si sta accertando della rispondenza di tutti i vincoli legali ed economici legati al versamento del canone, mediante una richiesta presentata all'ufficio protocolli del Comune di Patti, che speriamo avrà riscontri a breve.

L'Amministrazione comunale ci ha fatto sapere che le serate nelle quali la sala è disponibile per spettacoli a titolo totalmente gratuito sono solo 12; le altre 40 invece sono gratuite solo rispetto all'affitto dei locali, ma i servizi (luce, service, pulizia etc) sono esclusi.

Adesso ci domandiamo come si possa imporre l'utilizzo di servizi gestiti dal privato? E se io volessi solo la sala? Onestamente ci appare chiaro che qualcuno sta sbagliando o cerca volutamente di confonderci. Per altro ricordiamo a lor Signori che nel Cine-Teatro c'è anche strumentazione di proprietà del Comune, e che pagare per utilizzare quella in una serata in cui è concesso l'affitto gratuito della struttura, probabilmente, si configurerebbe come "estorsione".

Ora: il sig. Musarra pare scontento dei suoi guadagni (ci smentirà magari, ma insomma ci apparso verosimile), l'amministrazione comunale non ci guadagna nulla perché, in pratica, ha fatto solo dei lavori di manutenzione, e i cittadini non possono usufruirne gratuitamente. Di certo c'è qualcosa che non torna: ci chiediamo a chi convenga questo contratto di gestione.


Sebastian Recupero

martedì 13 aprile 2010

Liceo scientifico, da Ricevuto l'ennesima promessa e l'ennesimo rinvio

Come annunciato, si è svolto ieri a Messina l'incontro sulle problematiche del Liceo Scientifico di Patti. Oltre al Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, e al Sindaco di Patti, Pippo Venuto, erano presenti anche il Prof. Pietro Gambino (Dirigente scolastico del Liceo), Eleonora Maffei (Presidente del Consiglio d'istituto), Rosanna Casaletti (Vicepresidente del Consiglio d'istituto), Cettina Tumeo (componente della Giunta esecutiva del Liceo), Ilenia Orlando (Rappresentante degli studenti al Consiglio d'Istituto), Giuseppe Pirrotti (Rappresentante degli studenti al Consiglio d'Istituto), Nino Ceraolo (Rappresentante degli studenti alla Consulta Provinciale) e il Prof. Melino D'Amico (rappresentante del corpo docenti).
L'incontro - per altro all'ultimo momento rinviato di un'ora - è stato occasione per mostrare al Presidente Ricevuto un reportage di foto scattate, al plesso di c.da Rasola, dai rappresentanti del liceo. Il titolare di Palazzo dei Leoni inizialmente ha ribadito di conoscere già la situazione e di non aver bisogno di ulteriori conferme fotografiche; ma, alla fine, pare abbia visionato il materiale.
Le comunicazioni del Presidente, in effetti, sono state poche: più che altro egli dice di esser determinato a trovare una soluzione definitiva.
E' ormai certo che la realizzazione del nuovo liceo sia, al momento, nuovamente accantonata. Questo perché - lo spiega il Sindaco Venuto - l'area che era stata destinata alla costruzione di questo edificio non è più disponibile né idonea. Ma il problema vero è che non ci sono soldi a sufficienza, per altro circostanza ammessa anche dagli stessi amministratori in termini di eccessiva onerosità dell'operazione.
La Provincia Regionale si sta adoperando, piuttosto, per reperire una struttura già esistente, nell'ambito del Comune di Patti, che possa ospitare il liceo scientifico per intero. Dovrebbe trattarsi di una struttura idonea al 100%, comprendete aule da adibire a laboratori e palestra. Anche perché, se così non fosse, il Preside Gambino ha mostrato la sua contrarietà ad appoggiare l'operazione.
Tra l'altro Ricevuto ha chiarito che il vecchio bando per il reperimento di locali è stato accantonato perché non idoneo per una struttura definitiva. Ma non ha chiarito se è andato deserto o meno. E non ha nemmeno chiarito - gli stessi convenuti, da noi intervistati, sono apparsi molto dubbiosi in merito - se si sta cercando una struttura da assumere in locazione oppure da acquistare. La prima ipotesi ci spaventa sempre moltissimo.
Ultimo riscontro del colloquio è stata la promessa del Presidente di partecipare ad un incontro che verrà fatto a Patti - probabilmente nei locali del Liceo Scientifico - per comunicazioni, aggiornamenti e ulteriori iniziative dell'Ente Provincia, negli ultimi giorni del mese corrente.
Eleonora Maffei, raggiunta telefonicamente, si mostra fiduciosa. Tuttavia precisa che "rimangono dubbi e incertezze che ovviamente speriamo possano venire meno già con il prossimo incontro". Decisamente più negativo il commento dei rappresentati Ilenia Orlando e Giuseppe Pirrotti i quali, oltre alle belle parole, hanno trovato sul tavolo poco o nulla di concreto e temono che il tempo non faccia che peggiorare la situazione.

Redazione

lunedì 12 aprile 2010

Liceo scientifico, stamane riunione a Palazzo dei Leoni

E' convocato per questa mattina alle ore 10 presso la sede della Provincia Regionale di Messina, l'incontro tra il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, l'assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Di Bartolo, e i rappresentati del Consiglio d'istituto del Liceo scientifico di Patti. La comitiva pattese è composta dal Dirigente scolastico, Prof. Pietro Gambino, e dai rappresentanti del corpo docente, degli studenti e dei genitori. Interverrà inoltre il sindaco di Patti, Pippo Venuto.
L'incontro si è reso necessario per valutare le strategie che la Provincia regionale intende adottare per la risoluzione dell'annosa questione.
Da oltre 40 anni gli studenti del liceo scientifico attendono una sistemazione definitiva per quella che rappresenta la casa in cui far crescere il proprio futuro.
Sistemazioni provvisorie, espedienti, contratti di locazione in plessi fatiscenti, compongono il "leit motiev" di questa lunga attesa rispetto alla realizzazione di un progetto più volte promesso: la nuova struttura scolastica, per tanti anni ai primissimi posti nel Piano Triennale delle Opere pubbliche della Provincia di Messina.
Ad aggravare la situazione ci aveva già pensato la riforma del Ministro Gelmini che impone classi con numeri sempre più elevati di studenti. Ma negli ultimi mesi la situazione si è resa più difficoltosa anche dal punto di vista legale: finalmente i controlli strutturali hanno descritto plessi totalmente inidonei; ma soprattutto le questioni legate alla proprietà del Plesso di c/da Rasola, che pare essere precaria per via di problemi amministrativi della ditta che ne è titolare, hanno messo tutti di fronte all'ipotesi di lasciare fuori dalle classi centinaia di alunni già dal prossimo anno scolastico.
Il 15 marzo scorso, infatti, è scaduto il nuovo bando per il reperimento di locali da adibire ad Istituto scolastico in locazione. Nella seduta odierna, verosimilmente, verrà comunicato l'esito di quest'ultimo.

L'incontro è probabilmente figlio dell'iniziativa dell'Associazione "NoveMaggio" di Patti, che ha recentemente inviato una lettera al Presidente Ricevuto e all'Assessore Di Bartolo, per chiedere riscontri immediati sulla strategia che l'amministrazione provinciale vuole portare avanti per la risoluzione del problema. Parimenti ha contribuito l'intervento - mediante intervista rilasciata al Giornale di Sicilia - del Preside Gambino.


Redazione

domenica 11 aprile 2010

Il Cine-Teatro Comunale di Patti e l'inspiegabile convenzione.

Da pochi mesi io ed altri coraggiosi abbiamo formato un nuova compagnia teatrale: la "Santina Porcino".
Abbiamo preparato uno Spettacolo: "Porta Chiusa" di Jean Paul Sartre.
Abbiamo fatto una lista per una tournèe regionale e abbiamo pensato di partire dal nostro paese, da Patti.
Perchè proprio da Patti? Ci siamo detti: "A Patti ci sono raramente spettacoli teatrali, cerchiamo di risvegliare un pò la cultura del teatro"... Ma non ci siamo mai fatti una domanda che a questo punto diventa fondamentale: - "Ma perchè a Patti in un anno ci sono così pochi spettacoli teatrali, concerti o altre attività performative, e dire che a Patti non mancano le compagnie, gli orchestrali, i musicisti...".
Ebbene, oggi ho avuto la risposta a questa domanda che ancora non avevo avuto la malizia di pormi.
Mi sono recato al Comune a chiedere un sostegno per la messa in scena del suddetto spettacolo: tale sostegno era riassumibile nelle spese di SIAE (circa 500 euro) a fronte di uno spettacolo che solo di spese ammonta a più di 2000 euro. L'assessore non ha potuto concederla ma è stato comunque attivo dicendoci che il cine teatro C O M U N A L E ha dei giorni in cui i cittadini possono usufruirne gratuitamente qualora volessero organizzare spettacoli o altri eventi (questi giorni non sono stati ancora sfruttati, o quantomeno non del tutto) e ci ha detto di parlare con il reggente... pardon, gestore del cine teatro...
Ecco la risposta del signor Musarra, gestore del T E A T R O- (vi prego di immaginarla con un forte accento palermitano, fa più effetto)... "GRATIS??? GRATIS NON C'E' NIENTE! PER QUANTO VI SERVE LA SALA?" - "due giorni". "DUE GIORNI... VI VIENE 900 EURO"..... cercando di giustificare tale cifra con le spese di luce, di pulizia (a proposito avete mai visto quel cinema pulito?) e di utilizzo del service che è in parte del Comune, e quindi dei cittadini.
Mi pongo una domanda: Perchè se l'assessore di un comune dice una cosa (fortunatamente davanti a due impiegate), il gestore di una struttura COMUNALE può cambiare totalmente le indicazioni del suddetto Assessore (fortunatamente davanti alle solite due impiegate esterrefatte) ?? Perchè non onora il contratto firmato col comune? Perchè nessuno del comune glielo fa onorare??
O il comune conta poco, molto poco... oppure c'è qualcosa che puzza, c'è del marcio....
Attenzione, non voglio assolutamente insinuare nulla, non sto dicendo che secondo me ci sono traffici strani tra l' amministrazione comunale e il gestore del cine teatro comunale di patti... Non sto dicendo che il sign. Musarra abbia degli atteggiamenti vagamente da padrino... sia ben chiaro... L'unica cosa che voglio dire è che i cittadini non possono usufruire di una LORO struttura, in quanto P U B B L I C A.
Parlo solo dei cittadini che hanno diritto a fare questo.. perchè se volessi parlare di una stagione teatrale fatta bene (vedi i comuni di Pace del Mela, Capo d'Orlando - che hanno portato nomi come Tullio Solenghi, Maurizio Micheli, Amanda Sandrelli, Ornella Muti- o anche altri comuni con stagioni teatrali con nomi meno noti ma che comunque tengono in piedi la cultura, come Barcellona) sarebbe tutt'altra storia... Sia ben chiaro che non mi fermo qui e che voglio capire bene questa storia... e che Patti merita cultura, spettacolo, e tutto quello che permetta ad un paese di restare vivo...

Michelangelo Maria Zanghì
Responsabile della Compagnia Teatrale "Santina Porcino" e Pattese.



INTANTO LA REDAZIONE DEL SITO CHIEDE LA REVISIONE DELLA CONVENZIONE E UNA MAGGIORE TRASPARENZA NEL BANDO PUBBLICO.

venerdì 9 aprile 2010

Cantieri lavoro: le domande scadono venerdì 23 aprile

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Patti, per una buona opportunità di lavoro.

C’è tempo sino a venerdì 23 aprile, da parte degli operai disoccupati di età compresa fra i 18 e i 65 anni, per presentare domanda presso il Centro per l’impiego di Patti (nelle ore di ricevimento al pubblico).
I progetti dei cantieri lavori inoltrati dal Comune di Patti all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, sono sette per un importo complessivo di 722.460 (settecentoventiduemila, 460) euro e prevedono l’inserimento di otto operai per ciascun cantiere più un operaio qualificato (quest’ultimo però sarà assunto in seguito ad un bando comunale). Di seguito riportiamo l’elenco completo con il relativo importo:
- Lavori di manutenzione straordinaria della strada comunale denominata Aquarancio (per un importo di euro 111.280);
- lavori di manutenzione straordinaria dei viali interni dell’area cimiteriale e della piazza Fontana nella frazione Sorrentini (per un importo di euro 94.000);
- lavori di manutenzione straordinaria della scalinata di accesso alla piazza XXV aprile (per un importo di euro 111.280);
- lavori di manutenzione straordinaria della piazza di via Trieste 1° stralcio (per un importo di 97.750);
- lavori di manutenzione straordinaria della piazza di via Trieste 2° stralcio (per un importo di euro 97.650);
- lavori di manutenzione straordinaria della piazza e strade interne della frazione S.
Cosimo per il miglioramento della viabilità e la salvaguardia della pubblica incolumità 1° stralcio (per un importo di euro 107.500);
- lavori di manutenzione straordinaria della piazza e strade interne della frazione S. Cosimo per il miglioramento della viabilità e a salvaguardia della pubblica incolumità 2° stralcio (per un importo di euro 103.00).

Patti, 9 aprile 2010

L’Ufficio Stampa del Comune di Patti

mercoledì 7 aprile 2010

per tutti noi.

Politically incorrect

Sono mesi particolari, dove tutti si danno da fare. Tra un anno si vota.
E a modo nostro, ci diamo da fare anche noi. Non so se sarà il tempo di impegnarsi in modo diretto nella politica pattese. Personalmente alle volte ci credo molto, ma tantissime altre volte mi scoraggio di fronte agli scenari che si offrono ai miei occhi e di fronte alla paura di essere "ingabbiati" in una macchina oscura. La reazione a questi timori, alle ombre che avvolgono l'attivismo politico e il suo senso più profondo di servizio, è il coraggio dell'obiettività e dell'ideologia.
Tutti, dunque, sono in moto per cambiare. Associazioni, gruppi, maggioranza, opposizione, outsider. Ma sapranno cambiare davvero? Sapremo cambiare davvero?
Tutto dipende dal coraggio della cittadinanza pattese prima, messinese e siciliana dopo, di ascoltare la verità e ragionare senza preconcetti.
Le alchimie politiche di questi ultimi tempi, i nuovi partiti autonomisti, l'ideologia - falsa - del "fare" come concetto assoluto, rischiano di confonderci nuovamente. Di farci dimenticare.
Ed io un popolo che dimentica... non lo vorrei più vedere. Allora cominciamo con delle brevi ricordanze.
Innanzitutto mi piacerebbe ricordare che, quando si parla dell'impegno del Sindaco per risolvere i problemi della sede universitaria pattese, si fa una giusta osservazione, ma incompleta. Il sindaco Venuto sta lavorando giorno e notte per la risoluzione di un problema che, in fin dei conti, ha creato lui. Infatti nel 2004, come diceva giustamente il consigliere Aquino durate un Consiglio Comunale, si è fatta una fuga in avanti rispetto alla creazione di questa sede universitaria: gli oneri di questa operazione sono ricaduti quasi esclusivamente sul Comune di Patti, che ancora deve risanare il debito pregresso. Quindi bravo Venuto, però la prossima volta sarebbe meglio pensarci prima.

Altra cosa che mi preme ricordare, e che ho avuto modo di descrivere in altri articoli, è la questione rifiuti. Il consigliere Aquino e tutta la minoranza consiliare in quota PdL,(o partito dell'amore cit. S.B.), Udc etc, hanno fatto opposizione anche su questo argomento: peccato che dimentichino sempre di dire chi sono i veri responsabili delle sciagurate vicende dell'Ato 2, ovvero i loro referenti e i loro partiti politici provinciali, regionali, nazionali. Magari non solo loro, ma soprattutto loro.
Questi erano solo due esempi di confusione che potrebbero sorgere da qui alle prossime consultazioni elettorali.
Ma certo ci sono discorsi ben più ampi da fare. Il Partito Democratico, io ritengo per motivi di opportunismo, aveva concesso l'appoggio esterno alla Giunta regionale (Pdl Sicilia con Micciché, MPA, e altri) guidata dall'indagato Raffaele Lombardo, e adesso si trova nella cacca.
Vuoi o non vuoi da 40 anni, anche se spesso cambiano veste, la Regione è governata sempre dallo stesso sistema di cose e di persone. Non servono nemmeno le facce nuove (e comunque mai nuovissime) perché è l'anima di quel tipo di politica che pare essere, oltreché fallimentare, soprattutto marcia.
Stesso discorso per la Provincia regionale di Messina dove invece comanda il Pdl ufficiale, i cosiddetti "lealisti", ma dove, con la campagna elettorale scorsa, si sanciva che l'Mpa dovesse essere il miglior alleato. Sembrava una più florida Era della politica, quella che vedeva l'impegno di governo di questa forza "nuova" e "generosa" - l'Mpa -, e invece si è dimostrata la solita ricerca di consenso utile solo alla detenzione di un potere sempre maggiore da parte di un gruppo piuttosto che dell'altro. Anche qui, da sempre, governa il centro-destra: ma d'altronde di una sinistra vera, che sappia creare l'alternativa e che si proponga come forza di netta rottura rispetto a questo agire politico e a questo sistema di cose, non c'è nemmeno l'ombra. Il Partito democratico di Genovese? Un'altra destra, come il Partito Democratico regionale e in fin dei conti come il confuso e chiacchierone PD di Bersani, a livello nazionale.
Non solo non c'è una sinistra, ma non c'è nemmeno la volontà di cambiare e di creare l'alternativa: anche perché in Provincia non ho mai visto movimenti d'opposizione che siano stati davvero combattivi e chiari fino all'ultimo. Ho visto solo bolle di sapone.
E a Patti? Dopo il fallimento delle amministrazioni Olivo, nelle quali, quantomeno, si poteva confidare in un approccio onesto e illuminato alla gestione della cosa pubblica, ci siamo sorbiti Gullo a tutto campo, dopo esser riuscito a far breccia anche nell'ultima gestione del Professore. Gullo e Venuto, un sodalizio che mi è dispiaciuto sin da subito: un socialista sindacalista alleato ad un democristiano, a mio esclusivo modo di vedere, dalle scarse qualità politiche e dalle dubbie rispondenze morali per la gestione pubblica.
Un Venuto che però, anche se un tempo mi poteva incoraggiare forse per quell'aggettivo "socialista"che poi non è mai stato rispondete alla verità, si è mostrato poco capace. E un Gullo che è sempre stato protagonista nei secoli dei secoli, anche lui come tutta la vecchia scuola regionale, e non ha fatto nulla di veramente importante per la città: è solo furbo e riesce a coinvolgere tutti. Ma in cosa non lo abbiamo ancora capito.
In compenso, un comune così importante come il nostro, avrà potuto di certo vantare assessori di primo livello. E invece, fatta qualche eccezione, non è stato così: vedi Salvatore Impalà, al turismo (che poi è l'assessorato più importante).
Parliamo di Università? E' un progetto al quale io resto contrario. E non ho paura di essere l'unico. Ma anche ammettendone l'utilità, bisogna ribadire la responsabilità del fallimento economico dell'intera operazione, almeno fino ad oggi.
Poi si può parlare della Villa Romana: è a pezzi.
Tindari? incapacità assoluta.
Centro storico? Forse arriveranno alcuni nuovi finanziamenti grazie all'intesa Lombardo-Venuto. Ma se arrivassero solo per motivi politici a me verrebbe il dubbio che la macchina politica continui a funzionare secondo clientele e non per merito (concetto sposatissimo dal centro-destra).
Inoltre aggiungiamo che sono stati ristrutturati, secondo me in modo pessimo (ma anche le foto parlano chiaro), alcuni palazzi storici da adibire a strutture per la ricettività culturale. Tuttavia mi pare che latitino i progetti di sviluppo per la rivitalizzazione di queste opere e del centro storico in generale. E tutto questo segue anche il fallimentare lavoro dell'architetto palermitano, incaricato e pagato dal comune, che ha chiesto ai pattesi come migliorare il centro storico, ma che non prevedeva organici progetti operativi.
Per il resto mi pare che si sia costruito un po' tanto in città (non so cosa ne pensate voi, ma secondo me è un'economia parallela che alla lunga pagheremo caro) e mi pare che sia mancata la fase di concertazione con i commercianti e le associazioni per le attività turistiche e culturali.
E poi... i dipendenti del comune sono tutti competenti? Perché non si fa la revisione della pianta organica?
Ad ogni modo, Patti come va? Va meglio? Va peggio?
Secondo me va peggio, molto peggio. Ma se voi, a seguito di un'analisi lucida, obiettiva e non politicizzata, non la pensate così, allora non dovete cercare nessun cambiamento.
Non cambiamo. Infondo mi rendo perfettamente conto che questo è il paese del terziario, e con i soldi pubblici si "sistemano" tutti: quindi forse è meglio fare Accademie, Università, Uffici delle Entrate, sportelli turistici, agenzie, consorzi etc. Tanto a lavorare sul serio, e a farci mangiare, ci penseranno le società più civili.
Oppure no. Finalmente capiremo che è meglio provare a ricominciare da capo; che non è mai "megghiu u tintu canusciuto chi u bonu a canusciri". Forse si può sperare. Forse spereremo.

Ma bisogna resistere e non farsi confondere. Altrimenti vedrete: saranno capaci di fottervi di nuovo. Di rimescolare le carte in tavola.

Sebastian Recupero