martedì 27 aprile 2010

Liceo scientifico, si passa al mutuo con diritto di riscatto

La questione del Liceo Scientifico di Patti continua ad evolversi: se in bene o in male... è ancora tutto da capire.

La Provincia di Messina, infatti, sta predisponendo l'ennesimo bando per il reperimento di locali idonei ad ospitare l'istituto scolastico in oggetto. Questa volta si punterà sull'assunzione in locazione con patto di riscatto, e non più sul leasing finanziario per la costruzione di una nuova struttura. Sostanzialmente non si costruirà un bel nulla - addio al Liceo Scientifico che sognavamo da 40 anni -, ma si cercherà una struttura già esistente che abbia le caratteristiche necessarie.

"A questa soluzione si è giunti dopo alcuni incontri che hanno visto protagonisti i consiglieri provinciali eletti nel collegio di Patti, Rosario Sidoti, Salvino Fiore, Roberto Cerreti, Luigi Gullo, Giovanni Princiotta e Natalino Natoli (illegittimo??) che hanno poi manifestato l’esigenza di trovare una soluzione per il liceo scientifico di Patti al Presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto". [cit. Comunicato Stampa]. Un po' pochino, dopo tutto questo tempo, no?

Attorno alla questione del Liceo scientifico hanno lavorato strenuamente, per chiedere provvedimenti immediati, i ragazzi dell'Associazione "NoveMaggio" di Patti, che hanno persino mandato una lettera al Presidente Ricevuto, senza tuttavia ottenere risposta, e in modo minore anche questo blog con i suoi costanti richiami. Ma nonostante la veloce accelerazione intrapresa dalla Provincia Regionale, a seguito delle pressioni di associazioni e studenti, proprio il comitato di redazione di Patti Libera non si ritiene per nulla soddisfatto: dopo tanti anni di battaglie dei ragazzi, l'unica soluzione che si trova è una nuova assunzione in locazione con un patto di riscatto di cui non conosciamo i termini, ma che, di sicuro, rappresenterà un esborso di denaro evitabile che racconta di come l'istruzione sia sempre di meno un'affare pubblico e debba garantire o piegarsi alle logiche dell'economia di mercato.

Con meraviglia leggiamo: "Grande merito va all’Assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Di Bartolo che si è interessato affinchè si potesse trovare una soluzione all’empasse venutasi a creare”. [cit. Comunicato stampa]. Quest'ultima affermazione ci pare totalmente fuori luogo: innanzitutto non ci sono "meriti" nella stesura di una bando (fa parte del lavoro ordinario di un assessore!) e non ce ne saranno nemmeno se si reperirà la struttura, poiché il "merito" si ha con la constatazione della validità di un'operazione che rivela tutti i suoi effetti positivi e durevoli; inoltre non fa parte del dovere di chi redige un comunicato stampa includere giudizi di valore di questo tipo.

Lasciatelo decidere ai cittadini, se ci sono meriti.


Sebastian Recupero

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