DISSESTO, FRANA A BROLO - Mentre continuano le piogge e noi pattesi, come tanti messinesi, continuano a vedere l'acqua fuoriuscire dai tombini, o filtrare tra le pietre e la terra dei vecchi muri o attraversare la città silenziosamente per le corsie destinate solo ad uomini e automobili, c'è chi sta peggio di noi: molto peggio. A Brolo una grossa frana ha interessato stamani la strada provinciale 143 Brolo - Lacco. Al momento sono isolate più di mille persone.
Le frazioni collinari interessate sono 6: Lacco, Iannello Superiore, Casette, Corcevia, Sellica e Matini che ricadono anche nei comuni di Pirano e Ficarra. Le cose sono rese più difficili dal fatto che è già interrotta la "Matini - Ficarra" (prosecuzione della Brolo-Lacco).
La situazione è davvero grave: c'è un dislivello di oltre un metro. Alberi e muri continuano a cedere. Sul posto si sono recati i sindaci dei comuni interessati.
PARCO DEI MITI - Sabato, presso la sede del Consorzio Tindari Nebrodi a Patti, si è registrata l'assenza della maggior parte degli illustri invitati per parlare della realizzazione e degli obiettivi del "Parco dei Miti". Dai sindaci dei comuni tirrenici all'on. Strano (che ha mandato il suo vice De Vita). All'incontro si è deciso di continuare sulla via della costituzione del nuovo "distretto turistico" cercando l'adesione di enti e privati. Il vice capo di gabinetto del Ministro del Turismo, Solveig Cogliani, - che conosceva già Patti e aveva insegnato all'Accademia d'arte - è intenzionata a spingere le attenzioni del ministro proprio su quest'area e parla di una occasione importante per lo sviluppo. Il Presidente del Consorzio Armando Lopez è soddisfatto; noi no. Fino a quando non si concretizzerà qualcosa, i consorzi, le fondazioni e i parchi appariranno essere solo scatole vuote, in un sistema di scatole cinesi.
POLEMICHE AL CONSIGLIO COMUNALE - Dopo le proteste formali ricevute a seguito della convocazione del Civico Consesso in data 12 febbraio, il Presidente del Consiglio Pietro Scardino risponde ai consiglieri di minoranza ricordandogli che alcuni dei loro rappresentanti non erano presenti, in sede di conferenza dei capigruppo, all'approvazione della data di convocazione e che pareva in quella sede essere assunta in perfetto accordo tra i presenti. Solo il giorno successivo il consigliere Tripoli (maggioranza) avrebbe chiesto di spostare la data della riunione per impegni improcrastinabili del suo gruppo in modo da poter seguire in particolare la discussione sull'Ato idrico.
"Poiché, a norma di regolamento del consiglio comunale, le proposte della conferenza dei capigruppo non sono vincolanti se non in presenza di tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari, ritenendo di poter accogliere la richiesta, dopo aver acquisito, attraverso contatti telefonici, la disponibilità dei capigruppo di maggioranza e di opposizione presenti alla conferenza, questi ultimi evidenziando qualche elemento di criticità, ho proceduto alla convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 12 febbraio p.v. con l’ordine del giorno concordato in sede di riunione di cui precedentemente si è detto. Successivamente all’avvenuta convocazione, sono stato contattato telefonicamente da due capigruppo dell’opposizione che hanno partecipato la difficoltà di qualche consigliere comunale a presenziare alla riunione fissata per il 12 p.v. Ma già le convocazioni erano state consegnate al messo comunale per la notifica. Tanto per dovere di informazione". [Scardino]
UFFICIO TURISMO - Il sindaco Venuto scrive al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, chiedendogli di non chiudere il presidio turistico di Patti a seguito del decreto presidenziale del 5 dicembre 2009 che prevede la diminuzione degli sportelli del servizio turistico regionale. Venuto afferma che Patti vanta un grande numero di turisti annui (100.000) e che l'Ufficio in questione ( il Servizio Turistico n.16, "Patti e Tindari") è strategico. Propone, addirittura, di cedere in comodato d'uso gratuito il locali che lo ospitano. Come se i problemi si risolvessero così!
La verità è che in questi anni Patti è sprofondata, altrimenti non ci sarebbe bisogno di costringerli a rimanere!
PARCHEGGI A PAGAMENTO - Dal 13 febbraio ricominciano i parcheggi a pagamento a Patti. Il servizio è affidato alla società cooperativa "Gruppo New Service" di Messina. --> Leggi il comunicato
VILLA ROMANA - Caduti altri pannelli dalla copertura della Villa Romana di Patti.
Le continue infiltrazioni d'acqua stanno compromettendo pesantemente un pezzo fondamentale dei nostri beni culturali. Tra un po' di tempo l'unica prospettiva sarà quella di un turismo orale con grandi narratori che racconteranno com'era la Villa, com'era il centro storico, com'erano le chiese (tipo chiesetta degli Agonizzanti), com'era il teatro greco di Tindari. Evviva, dunque, il turismo orale!
Per altro una nostra riflessione verte sul fatto che per salvaguardare la Villa Romana s'è decretato, seppure involontariamente, che ogni anni siano tante le persone che perdono la vita su quel maledetto tratto dell'autostrada A20. Oltre al danno... la beffa. La rabbia cresce.
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Notizie sul fronte palatenda?
RispondiEliminaAlessia
Abbiamo saputo che al palatenda sono riusciti ad ingaggiare DJ JO. Dopo numerose lamentele suonerà ANCHE lui insieme a Mannino. E' già qualcosa.
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