Parlando della sfilata, sorgono anche qui dubbi e perplessità.
Ha vinto il carro di Salvatore Gumina, "Cartoni ieri e oggi", gradito ritorno al nostro Carnevale di uno dei più apprezzati maestri carristi nostrani.
Ma questa è una notizia che rischia purtroppo di passare in secondo piano.
Come è noto domenica, causa maltempo, non si è sfilato. Martedì, col rischio di pioggia, si è sfilato comunque. Tant'è che in dirittura d'arrivo carri e gruppi, maschere e semplici curiosi si sono potuti godere una (im)prevista "doccia di carnevale all'aperto".
Forse sarebbe stato meglio rinviare la sfilata (o entrambe) di qualche giorno, magari con delle condizioni meteo più stabili. O forse no... D'altronde si sarebbe sforati nel periodo sacro della Quaresima, e forse qualche carro carnascialesco e un po' di musica avrebbero disturbato i fedeli nel percorso di avvicinamento alla Santa Pasqua. Solo questione di sensibilità.
Sensibilità di calibro diverso quella richiesta da più voci - sulla scia della rinuncia del Comune di Aquedolci alla sfilata di martedì - che proponeva all'Amministrazione pattese di rinunciare, a sua volta, alla sfilata allegorica in modo definitivo, magari dirottando il denaro non ancora speso in un fondo di solidarietà per le vittime delle frane e degli smottamenti che hanno interessato diversi paesi dell'area nebroidea.
E' questa l'occasione per spendere qualche parola sul sondaggio da noi indetto in merito alle iniziative per far rivivere il Carnevale Pattese.
Ben il 48% dei votanti (75, non molti ma statisticamente indicativi) ha ritenuto che la strategia migliore per l'Amministrazione comunale consista in progetti a lungo termine che riguardino sia il recupero della tradizione carrista sia l'innovazione in tale settore. E' indiscutibile la perdita costante di qualità del nostro Carnevale, che oggi è solo un "Piccolo Carnevale" e non è per nulla Grande. Pochi i carri e comunque - fatta eccezione per il vincitore per un altro concorrente - di livello molto inferiore a quelli della migliore tradizione pattese.
Questa amministrazione comunale, che non si raccorda mai in modo adeguato con i privati (commercianti, associazioni etc), non ha la capacità di fare nulla di grande; di puntare in alto. E quest'ultima caratteristica dell'armata brancaleone Gullo-Venuto non è rintracciabile solo per quanto riguarda il carnevale, ma in tutte le attività amministrative. E' come se ci fosse un blocco, una volontà di muoversi solo entro i confini dell'inerzia.
Beh, quel 48% ci vede concordi, in quanto anche noi crediamo che siano fondamentali iniziative e progetti che investano sul lungo periodo per riportare il Carnevale di Patti su livelli degni della sua storia. Tuttavia vorremmo far parlare ancora voi: per questo motivo Patti Libera lancia l'iniziativa "Descrivi il Gran Carnevale 2010": chiunque vorrà potrà scrivere un breve articolo sulle giornate appena trascorse, mettendoci dentro le sue considerazione, le sue idee e le sue proposte, e inviarlo all'indirizzo e-mail pattilibera@gmail.com
I migliori per forma e contenuto verranno pubblicati sul nostro blog.
Come è noto domenica, causa maltempo, non si è sfilato. Martedì, col rischio di pioggia, si è sfilato comunque. Tant'è che in dirittura d'arrivo carri e gruppi, maschere e semplici curiosi si sono potuti godere una (im)prevista "doccia di carnevale all'aperto".
Forse sarebbe stato meglio rinviare la sfilata (o entrambe) di qualche giorno, magari con delle condizioni meteo più stabili. O forse no... D'altronde si sarebbe sforati nel periodo sacro della Quaresima, e forse qualche carro carnascialesco e un po' di musica avrebbero disturbato i fedeli nel percorso di avvicinamento alla Santa Pasqua. Solo questione di sensibilità.
Sensibilità di calibro diverso quella richiesta da più voci - sulla scia della rinuncia del Comune di Aquedolci alla sfilata di martedì - che proponeva all'Amministrazione pattese di rinunciare, a sua volta, alla sfilata allegorica in modo definitivo, magari dirottando il denaro non ancora speso in un fondo di solidarietà per le vittime delle frane e degli smottamenti che hanno interessato diversi paesi dell'area nebroidea.
E' questa l'occasione per spendere qualche parola sul sondaggio da noi indetto in merito alle iniziative per far rivivere il Carnevale Pattese.
Ben il 48% dei votanti (75, non molti ma statisticamente indicativi) ha ritenuto che la strategia migliore per l'Amministrazione comunale consista in progetti a lungo termine che riguardino sia il recupero della tradizione carrista sia l'innovazione in tale settore. E' indiscutibile la perdita costante di qualità del nostro Carnevale, che oggi è solo un "Piccolo Carnevale" e non è per nulla Grande. Pochi i carri e comunque - fatta eccezione per il vincitore per un altro concorrente - di livello molto inferiore a quelli della migliore tradizione pattese.
Questa amministrazione comunale, che non si raccorda mai in modo adeguato con i privati (commercianti, associazioni etc), non ha la capacità di fare nulla di grande; di puntare in alto. E quest'ultima caratteristica dell'armata brancaleone Gullo-Venuto non è rintracciabile solo per quanto riguarda il carnevale, ma in tutte le attività amministrative. E' come se ci fosse un blocco, una volontà di muoversi solo entro i confini dell'inerzia.
Beh, quel 48% ci vede concordi, in quanto anche noi crediamo che siano fondamentali iniziative e progetti che investano sul lungo periodo per riportare il Carnevale di Patti su livelli degni della sua storia. Tuttavia vorremmo far parlare ancora voi: per questo motivo Patti Libera lancia l'iniziativa "Descrivi il Gran Carnevale 2010": chiunque vorrà potrà scrivere un breve articolo sulle giornate appena trascorse, mettendoci dentro le sue considerazione, le sue idee e le sue proposte, e inviarlo all'indirizzo e-mail pattilibera@gmail.com
I migliori per forma e contenuto verranno pubblicati sul nostro blog.
Giuseppe Calabrò
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