mercoledì 3 marzo 2010

Lettera di Alessando Albana al consigliere Forzano

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Alessandro Albana, membro dell'associazione "Nove Maggio" e facente parte all'epoca dell'associazione "Studenti Cittadini del Mondo", in risposta alle accuse lanciate dal consigliere Forzano in un momento di interruzione durante l'ultimo Consiglio Comunale, che ha avuto luogo il 24 Febbraio scorso.

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Caro consigliere Forzano,

le accuse da Te mosse a “mio compare” Sebastian non mi hanno lasciato indifferente, ed avendo letto un non implicito riferimento alla mia persona (il “compare” che Ti avrebbe cacciato sarebbe il sottoscritto), mi sembra opportuno rispondere a quanto da Te detto. Se non mi trovassi all’estero per motivi di studio, avrei piacere di parlare direttamente con Te di quanto accaduto in data 24 febbraio.

Ricordo bene quando Ti conobbi, durante la campagna elettorale per l’ultima tornata amministrativa. In quel periodo ebbi modo di avere un costante e pacifico scambio di vedute con Te, nonché una discreta frequentazione. Allora Ti proponevi come “volto nuovo”, personaggio innovativo e punto di riferimento dei giovani. Nonostante ciò, militavi nella squadra della continuità, la “Lista Venuto”, principale sostenitrice dell’omonimo sindaco uscente. “Cambiare dall’interno” era la Tua idea, che però non mi convinse e non Ti votai.

Nel maggio del 2008 i nostri rapporti continuavano a nutrirsi di un sereno scambio di opinioni, nonostante quanto da Te annunciato in campagna elettorale non fosse che un miraggio. Per la Giornata dell’Arte, l’associazione “Studenti Cittadini del Mondo”, di cui facevo parte, come anche “mio compare” Sebastian, ha organizzato una serie di iniziative nel centro storico proprio con l’idea di dare nuova e migliore visibilità a quella parte della nostra città. In virtù del nostro rapporto di amicizia, pensai di rivolgermi a Te per tenermi aggiornato sullo stato delle procedure burocratiche ed evitare che queste si impelagassero negli ingranaggi amministrativi.

Naturalmente eri costantemente aggiornato sullo stato dell’organizzazione, se non altro perché Ti telefonavo periodicamente per riferirTi dei nostri progressi. Con ciò intendo dire, tra le altre cose, che sapevi benissimo che il centro storico versava in condizioni non degne di un evento artistico, come sapevi bene che a pulire la cacca di gatti e colombi da terra e dai muri c’erano le ragazze e i ragazzi dell’associazione.

Andiamo al “fatto”. E’ il 10 maggio 2008, la Giornata dell’Arte è in pieno svolgimento. Nel tardo pomeriggio, in Piazza Niosi, attorniato da giovani e giovanissimi mi chiedesti perché non facessimo un esposto e non ci lamentassimo della condizione del centro storico, degli alberi non potati, eccetera. La domanda mi sembrò surreale, e probabilmente risposi con eccessivo impeto (di questo mi scuso), ma nessuno Ti cacciò o Ti invitò ad allontanarTi, né mai si sarebbe sognato di farlo. Fosti Tu ad andar via, ma non prima di aver criticato gli “amministratori di questa città”, nei quali, a quanto pare, non Ti identifichi, ma che continui a sostenere col Tuo voto in Consiglio comunale.

Ad ogni modo, caro consigliere Forzano, a distanza di due anni continuo a non capire se la questione da Te posta sia stata dettata dalla voglia di far presa sui giovani pattesi (come è stato ricordato, Tu “stai con loro”, o almeno così risulta scritto su alcuni zainetti e cappellini) o piuttosto da sprovvedutezza politica. Tu, che siedi in Consiglio comunale, che sei parte della maggioranza, che stai coi giovani, che sei attento a cosa accade nel tuo paese, nel paese che amministri, chiedi a me il “perché”? Mi pare quanto meno fuori luogo, soprattutto per un soggetto che si era proposto come personaggio nuovo e che di nuovo non ha fatto niente, se non regalare qualche cappellino ai giovani del paese. Dopo quanto detto, continuo a non cogliere cosa Ti spinga a parlare ancora di un episodio da cui non hai nulla da guadagnare, e per di più in questi termini, in seno ad un civico consesso, che dovrebbe essere luogo sì di confronto, ma anche di pacatezza ed educazione. A tal proposito, caro Forzano, Ti invito a mantenere un comportamento più sobrio in Consiglio comunale, ad evitare sfoghi e attacchi di questo genere, che non fanno onore alla Tua persona ed al paese che amministri. Ti invito inoltre a non esitare a rivolgerTi direttamente al sottoscritto se questi Ti ha creato problemi o cagionato danno.

Colgo infine l’occasione per chiederTi di spiegare pubblicamente questa Tua posizione “politica”, dissociata ma associata, nemica ma amica, contro ma a favore della maggioranza; Ti chiedo di farlo in quanto tuo dovere deontologico nei confronti dei cittadini che ti hanno votato e dei Pattesi tutti, che amministri e rappresenti.

Cordiali saluti.

Alessandro Albana…

1 commento:

  1. Il compare ringrazia :-).
    E ti ringrazio per aver aggiunto quell'elemento di discussione che riguardò te e il Forzano, che io avevo dimenticato di menzionare e che rende più completa la ricostruzione.

    Un abbraccio.

    Seby

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