mercoledì 19 novembre 2014

L'amore è la morte

"Credo di avere provato l'amore almeno una volta:
è stato un brivido di buio in una stanza d'affitto, 
è stato trovare il fondo di una morte felice 
e la disperata allegria di non servire a niente
e lacrime e risate 
e l'intenso di carezze più pure. 

Credo di avere provato l'amore almeno una volta
con una donna travolta da correnti di fiume:
bianca e moribonda come una prima comunione, 
libera e buia come i miei occhi tra le dita, 
feroce e dolorosa come la rabbia dell'inferno. 

Credo per un'amore così non ci sia che una volta, 
perchè è allora che il buio si scava la sua ultima tana 
e la confessione dipana le paure di sempre,
in un interminabile abbraccio di donna di fiume, 
nella sua corrente di vita e di stanchezza. 

Credo che un amore così sia negato ai beati, 
perchè è la fiamma di un fuoco che tramanda la morte, 
perchè i beati non sanno le stanze d'affitto, 
hanno paura del buio e delle parole, 
perchè le donne di fiume non son mai beate.

Credo che un amore così non si perda per strada;
gli occhi degli altri, per quanto ti frughino, non sanno capire 
che la dolcezza preziosa che nascondi tra i denti 
è la ridicola e meravigliosa discesa di un uomo 
che impara a non morire da solo". 

L'amore è violento, complesso; è il saper toccare con le mani la morte, spingersi vicino ad essa e salvarsi ogni volta, fino alla prossima volta. 
E se non è così... si tratta di qualcos'altro.
Non ho voglia di conquiste, non m'importa più di piazzarmi nel mondo in una qualche posizione ideale. Nell'amore io ho trovato la morte come un raggio di luce, svestita dal nero degli uomini. E oggi so. Io so che vivrò fino in fondo, con scarsa attenzione a preservare la vita per una vita migliore.