lunedì 26 luglio 2010

CONVEGNO SUL TEMA DELLE CONTAMINAZIONI CULTURALI A PATTI

CONVEGNO DELL'ASS. NOVEMAGGIO - DOMANI ORE 17.30 VILLA COMUNALE UMBERTO I



"L'IMPORTANZA DELLE CONTAMINAZIONI CULTURALI NELLA FORMAZIONE DELL'IDENTITA'
NEBROIDEA"


Nei giorni del progetto “Blue Notes nel Borgo”, l’Associazione “NoveMaggio”
organizza un importante convegno che ruota intorno al tema de l’importanza
delle contaminazioni culturali nella formazione dell’identità pattese e
nebroidea, in linea con la tematica principale del festival e gli obiettivi che
lo stesso intende perseguire.

Com’è noto, storicamente le nostre comunità sono state vittime di innumerevoli
dominazioni e, nonostante i soprusi, le vessazioni, i saccheggi che tutti
questi popoli hanno compiuto sui nostri territori, è innegabile che ognuno di
loro abbia contribuito, nelle più disparate maniere, ad aggiungere uno o più
tasselli a quel formidabile, contraddittorio, peculiare mosaico che costituisce
il Dna della nostra gente.
Obiettivo del convegno è proprio quello di riportare alla luce, attraverso un
excursus storico, tutti quei positivi debiti contratti nei confronti di quelle
popolazioni straniere che nel corso dei secoli hanno dominato le nostre terre,
con l’intento di riscoprire e promuovere il valore del meticciato, l’importanza
delle contaminazioni socioculturali, la bellezza e il fascino dello scambio e
della diversità delle razze che popolano il nostro pianeta.

Ma l’obiettivo ancor più ambizioso è quello di riuscire a mettere in relazione
questa trama storica con una delle tematiche sociali più dibattute dall’
opinione pubblica mondiale in questi ultimi anni: il problema dell’immigrazione
clandestina.

Le immagini di migliaia di profughi abbandonati alla deriva sui tristemente
famosi “barconi della morte” hanno fatto il giro del mondo e provocato lo
sdegno di tutti; i più fortunati tra loro, quelli che in sostanza sopravvivono
a queste disumane traversate, sono spesso gli stessi che giornalmente sostano
nelle nostre piazze in attesa che qualcuno gli offra uno straccio di lavoro mal
retribuito e senza alcuna garanzia, gli stessi che frequentano le nostre
parrocchie e in cui ci battezzano i loro figli, gli stessi che oggi affollano i
nostri centri storici divenuti quasi dei ghetti in cui relegare l’emarginato e
il diverso.

L’intento del convegno vuol essere, dunque, anche quello di aprire dei momenti
di riflessione che portino a considerare l’extracomunitario non come un
problema di fronte a cui chiudere gli occhi ma un valore aggiunto per la nostra
comunità, così come nei secoli passati lo sono stati tanti altri popoli con cui
la nostra civiltà è venuta in contatto.

La tematica della contaminazione culturale ritorna anche nelle iniziative
artistiche, d’inchiesta e nella gastronomia. Sono previsti infatti: un percorso
fotografico sul tema dell’immigrazione, un percorso di gastronomia etnica e la
realizzazione di un mini-documentario che racconti l’immigrazione a Patti.



interverranno:


- Alessandro Albana, membro del direttivo dell'Associazione "NoveMaggio"
Introduzione sulle sfide della contaminazione culturale per le entità
nazionali e sovranazionali


- Prof. Salvatore Bottari, docente di Storia moderna presso l'Università degli
Studi di Messina
Migrazione e lavoro sui nebrodi tra medioevo ed età moderna.


- Tindaro Gatani, storico, giornalista e scrittore emigrato in Svizzera
Xenofobia, razzismo, criminalità e immigrazione.

lunedì 5 luglio 2010

Legambiente interviene con forza sulla tariffa di igiene ambientale e non solo.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Legambiente di Patti, in merito alla votazione, da parte del Consiglio Comunale, del regolamento ATO per la tariffa TIA (Tariffa Igiene Ambientale).


COMUNICATO STAMPA:

''Il 28 Giugno 2010 si è svolto il consiglio comunale di Patti, durante il quale, tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato approvato il regolamento sull’introduzione delle tariffe TIA della gestione rifiuti, con relativo piano dei costi e regolamento, e quindi legittimando in questo modo l’operato dell’ATO Me2.

Al di là della parte legale, legata alla querelle esistente tra Associazione Consumatori ed ATO, e che ha visto il Municipio di Patti schierato costantemente dalla parte di quest’ultimo (non sappiamo bene con che costrutto vista l’incapacità dell’ATO ME2 di avere una conduzione economica e manageriale soddisfacente), ancora una volta dobbiamo notare come il consiglio comunale non abbia affrontato il merito della questione: garantire una gestione del ciclo rifiuti ottimale.

Quello che chiediamo all’amministrazione, infatti, è di dichiarare apertamente se considera il modello di gestione rifiuti portato avanti dall’ATO Me 2 un buon servizio di nettezza urbana erogato a costi ragionevoli.

Perché questo è il fondamento ultimo della legge Ronchi, ovvero ottimizzare il servizio riducendo i costi; e né l’amministrazione pattese né i manager dell’ATO ME2 sanno e vogliono porlo come nodo vero da affrontare e risolvere.

Nodo non particolarmente complicato peraltro se si parte dal principio che un servizio nasce e si giustifica soprattutto perché serve ai cittadini che ne pagano il costo, e quindi non è pensabile procrastinare continuamente i problemi gestionali e strutturali che determinano la situazione deficitaria dell’ATO2 in nome dell’emergenza finanziaria. Persino il governatore della Sicilia nel suo ruolo di commissario straordinario ai rifiuti dice di essere determinato nel portare avanti una politica impostata sul riciclaggio dei rifiuti e non è d’accordo con i piani preparati dalla precedente amministrazione regionale, ovvero la creazione di 4 inceneritori per una capacità pari al 105% della produzione attuale di rifiuti. A questo proposito vorremmo chiarire che ciò comporterebbe addirittura l’azzeramento della già misera quota di raccolta differenziata e non terrebbe neppure conto delle tendenze demografiche in atto.

Quindi chiediamo innanzitutto che si risolvano le questioni strutturali e solo in seguito si risani la partita finanziaria, dato che in caso contrario si creerebbe una voragine senza fondo, come difatti sta avvenendo.

Saper impostare e saper affrontare i problemi di un servizio così essenziale significa diminuirne i costi e ciò comporterebbe un aumento del reddito e una migliore qualità della vita. Gestire “per emergenze” (contribuendo a crearle) è il metodo per scaricare i costi sui cittadini e peggiorare l’ambiente.

Appare chiaro come ai consiglieri di maggioranza ed all’amministrazione sfugga questo nesso, e così facendo ambedue si rendono complici di un sistema affaristico clientelare (se non mafioso) che noi rifiutiamo in quanto causa profonda dei mali che affliggono la Sicilia.

Per questo motivo siamo solidali con l’Associazione Consumatori nella sua lotta in difesa dei cittadini e con quei consiglieri che hanno tentato invano di contrastare la politica di subordinazione dell’amministrazione alla conduzione fallimentare dell’ATO Me2.

E’ evidente, inoltre, che questo è solo l’ultimo di una serie di atti che l’amministrazione porta avanti dal suo insediamento perseguendo un’ottica di peggioramento generale e costante della situazione economica, reddituale ed ambientale del territorio, di cui un macroscopico esempio è l’estesa cementificazione. Una delle peggiori della provincia che, anche se non ce ne rendiamo conto, creerà, nel medio-lungo periodo, da un lato una diminuzione del valore del patrimonio immobiliare e dall’altro un incremento dei costi di gestione sia pubblici che privati con le conseguenze sui redditi che possiamo immaginare.

Per tentare di rimediare a tutto questo Legambiente di Patti si rende disponibile a partecipare ad un percorso che porti alla definizione di un programma di governo ed alla definizione di una squadra di esperti in grado di scardinare l’attuale incancrenita situazione e capace di definire un nuovo percorso partecipato di governo della città.''

Legambiente Circolo dei Nebrodi, sezione di Patti

venerdì 2 luglio 2010

Nuovo comunicato del Gruppo "Progetto Patti" sull'ATO rifiuti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo "Progetto Patti" che segue l'approvazione, nell'ultima seduta del civico consesso, del piano tariffario TIA (Tariffa di Igiene Ambientale).


COMUNICATO STAMPA n. 2

Consiglio Comunale di Patti - ATO e smaltimento rifiuti.

Qualche giorno fa, è stata approvata dal Consiglio Comunale di Patti la TIA, il piano dei costi ed il regolamento dell’ATO Messina 2.

Nell’immediatezza, si è registrata l’autorevole presa di posizione dell’Associazione Consumatori Siciliani, poi il nulla !! Solo il popolo di Facebook ha tenuto vivo l’argomento con qualche acceso dibattito, a volte, però, trascendendo colpevolmente i normali limiti della decenza (in tutti i sensi).

Vogliamo rompere quest’assordante silenzio della politica, senza esprimere giudizi su chi resta silente quando avrebbe l’occasione ed il dovere di approfondire un argomento tanto importante e preferisce, poi, lanciare facili messaggi di piazza e giudizi sommari sull’operato altrui.

Vogliamo solo fare un paio di precisazioni, che a quanti oggi sostengono che la nostra posizione e la proposta alternativa fatta in consiglio fossero figlie di mero populismo ed opportunismo politico o, peggio, di irresponsabilità ed istigazione all’illegalità, saranno sicuramente utili oltreché dovute.

Nel poco tempo a disposizione, abbiamo cercato semplicemente di approfondire una tematica importante e di stimolare un dibattito in seno alla maggioranza, prima, ed al consiglio comunale, dopo, sulla base di due semplicissime considerazioni fatte già anni or sono, ossia che quanto ci veniva sottoposto era fondato su stime e dati statistici errati e che alcuni dei costi previsti e, quindi, adottati per la determinazione della tariffa non corrispondessero per nulla o solo parzialmente coi servizi effettivamente resi.

È inutile dire che il nostro stimolo non sia servito a nulla …

Ci siamo allora sforzati di preparare, dopo averne verificato la fattibilità ai sensi di legge, una proposta alternativa, perfettibile per carità, se solo fossimo stati messi nelle condizioni di conoscere meglio e per tempo la documentazione necessaria; una proposta che consentisse, da un lato, il pagamento di un servizio effettivamente reso con costi ritenuti più equi e dall’altro di non legittimare errori, sperequazioni e quant’altro a carico della cittadinanza e l’abbiamo sottoposta al consiglio. Il dibattito che ne è seguito è stato illuminante !!

Ovvero, non c’è stato alcun dibattito !! La TIA è stata approvata senza batter ciglio, da chi l’ha votata, così come gli allegati. Questa è la cronaca, e sfidiamo chiunque ad affermare il contrario !!

Se questo è populismo, ci scusiamo !! Ma vorremmo far notare che persino il consiglio comunale di Barcellona, nota ormai come la città dell’ATO, nell’affrontare il problema si è premurato di emendare la proposta di delibera confezionata dall’ATO ME2 allo scopo di impegnare l’ATO stessa “a procedere al conguaglio in favore degli utenti qualora dai dati a consuntivo dovesse emergere che alcuni servizi non sono stati resi o sono stati resi parzialmente”.

Certo, questo escamotage potrebbe, comunque, rivelarsi inutile, ma almeno ci hanno pensato e l’hanno pure votato !! Da qualche altra parte, poi, sono stati più virtuosi, ad esempio, il consiglio comunale di Librizzi, all’unanimità, ha approvato la TIA decurtando dalla originaria proposta dell’ATO i costi dei servizi mai resi e modificando, in ragione della metà, quelli che potrebbero essere svolti nei prossimi sei mesi. La decurtazione totale è stata circa del 22% e la cifra stimata ed approvata non si discosta tanto da quella prevista per la TARSU in vigore nell’anno 2004. Il Comune di Milazzo ha approvato, invece, la TARSU con una riduzione del 25% dei costi a carico dei cittadini, ed anche il comune di Montagnareale non ha subito le imposizioni dell’ATO ME2. Certo, chissà quanto tempo hanno avuto per studiare queste soluzioni, vi domanderete…la nota di trasmissione degli atti da parte dell’ATO ME2 è stata protocollata, come a Patti, il 30/03/2010 !! E’ populismo anche questo o i vari consigli comunali e le predette Amministrazioni hanno agito con logica, responsabilità e correttezza nei confronti della comunità e dei doveri che ha chi dalla stessa è eletto? La risposta spetta ai cittadini !!

Forse, ha ragione un giovane ed attivo osservatore della politica pattese che ha fatto un’amara considerazione ed a cui chiediamo scusa per la citazione non autorizzata, “…l'approvazione della tariffa per i rifiuti, la TIA, forse era davvero un atto dovuto…”, ma non per tutti, aggiungiamo noi, e non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Patti, lì 02 luglio 2010

Il Consigliere Comunale Il responsabile del Gruppo “Progetto Patti”

Nicola Molica Renato Di Blasi




La redazione.