sabato 27 marzo 2010

Centro storico: una bella passeggiata

Percorso numero uno: da San Michele a San Francesco.

Cominciamo la nostra passeggiata dal quartiere San Michele dove possiamo trovare l'unica porta d'accesso alla città rimasta in piedi: per l'appunto la Porta San Michele (come potete leggere nel cartello divelto). Non è difficile individuare sulla Porta San Michele dei getti di cemento - serviti per arginare il peggio - un po' di monnezza e tanta vegetazione.
Oltre a frammenti, rottami, sporcizia et similia (cosa documentata ampiamente nelle foto che trovate nella homepage, in alto), risalendo la discesa Fontana è da notare come erbacce che fuoriescono dalla spiccata vegetazione del campetto di calcio sovrastante, "arricchiscano" un bel muro (la scalinata adiacente a questo muro ci conduce a San Francesco, meta del viaggio di oggi).

Convento di San Francesco.
Cominciata a costruire intorno al 1222, probabilmente per opera di San Antonio da Padova (come ricorda anche l'iscrizione, voluta dal vescovo Vincenzo Napoli nel 1622, sul portone d'ingresso: "Sancto Antonio Patavino fundatori"), questa struttura appena restaurata, attende solo l'inaugurazione prima di divenire un polo culturale di tutto rispetto.
Ad oggi, al di là di una sua prospettiva panoramica, è così:


Non discutiamo della vegetazione: quella si potrebbe estirpare, con un po' di volontà, in tutto il centro storico. Qui lo si farà in prossimità dell'inaugurazione (dicono a brevissimo, mancano gli arredi). Ma vogliamo fare i complimenti a chi ha ristrutturato il Convento: dopo meno di due anni dal termine dei lavori è già presente umidità in tutte le pareti. Costo: 1 milione di euro.
Per l'ennesima volta i soldi pubblici vengono spesi malissimo.
Tutto ciò è dedicato a noi. Noi che pensiamo che ristrutturare e restaurare non voglia dire "risolviamo tutto a colpi di intonaco", cosa già vista soprattutto alla Vecchia Pescheria al palazzo del Consorzio Tindari-Nebrodi.

Redazione

1 commento:

  1. Diciamo che San Francesco non è proprio appena restaurata... è da più di un anno che si aspettano gli arredi. Qualcuno dice che ci sono problemi con l'allaccio dell'enel ed è questo che blocca l'apertura, ma il campanello sulla porta posteriore suona!
    E intanto anche all'interno l'umidità fa il suo dovere e credo che se mai verrà aperto al pubblico almeno una rinfrescata alle pareti è inevitabile!
    Il problema è che vista la mediocrità della gente che ci amministra non si sa cosa farne e quindi si rimanda trovando scuse!

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